(Aut 2016)
La musica qui proposta è stata prodotta usando il sistema compositivo del soundpainting – una sorta di composizione/improvvisazione live mediante segnali visivi – inventato negli anni ‘70 dal compositore americano Walther Thompson. Il progetto ‘Holothuria’ (per la cronaca, gli Holothuria sono un genere di animali echinodermi, con la pelle a riccio, che include i cetrioli di mare) comprende due parti: Holothuria Suite (To Diego Gymmers (4 brani) e Kalte Stücke (6 brani). Mentre la prima parte sembra dipingere la vivacità misteriosa – e relativamente ‘calda’ – di un ambiente sottomarino (caratterizzante è, all’inizio, il timbro, appunto caldo, del clarinetto), la seconda parte è, fedelmente al titolo della suite, progressivamente più fredda e affidata maggiormente ai timbri alti degli archi e del piano e poi (segnatamente nel brano finale, dedicato alla rappresentazione sonora dell’animale originario, Ur-Tier) all’elettronica (anche se in Supercritical Mass sono le percussioni a offrire, inizialmente, un po’ di calore, imbastendo un tessuto ritmico su cui si staglieranno poi i gesti sonori dell’orchestra). Un ottimo lavoro sperimentale d’improvvisazione collettiva coordinata, che, anche per la capacità di rendere, mediante l’interazione improvvisativa, l’immagine sonora e liquida della vita organica, testimonia ancora una volta la vivacità della scena della Echtzeitmusik berlinese.
Voto: 8
Alessandro Bertinetto