(Innova 2016)
Lo shakuhachi, flauto di bambù della tradizione giapponese, possiede un suono unico, per certi versi imprevedibile, ma sempre capace di sintonizzarci con il nostro io più profondo, con la natura, e con l’universo tutto. Tale potenzialità espressiva unica è esplorata nei brani qui presentati, eseguiti da uno dei più rinomati interpreti contemporanei di questo strumento, Ralph Samuelson. Ciò, a partire dal brano che dà il titolo al CD, a firma di uno dei pionieri americani dell’incontro tra culture musicali diverse, Henry Cowell, che nello shakuhachi vedeva una sorta di flauto universale. Nel concentrarsi su lunghe linee melodiche che insistono su una singola tonalità e si snodano sinuose e ipnotiche, a tratti intervallate da riflessive pause– in ciò talvolta ricordando un intenso respiro − il brano di Cowell fornisce il modello per i più recenti brani presenti nel CD, realizzati a partire dagli anni Sessanta fino ai nostri giorni, a firma di T. Matsumura, R. Teitelbaum, Bun-Chin Lam, E. Brown, i quali talvolta fanno dialogare lo shakuhachi con altri strumenti tradizionali, aggiungendo colori e dinamismi che tuttavia non scalfiscono la purezza del disegno melodico. Talvolta affiorano tracce di folk Orientale: puntualmente trascese in una musica contemplativa, intensamente riflessiva, senza tempo.
Voto: 7
Filippo Focosi