(Alt.Vinyl 2016)
I Luminance Ratio di “Honey ant Dreaming” si fanno da subito riconoscere per un suono più ampio, animato, a tratti percussivo, sempre e comunque di ottima caratura, come è accaduto per il precedente e complesso “Revérie” quanto per l’affascinante serie di 7-inch-split, realizzata a turno con grandi stelle del calibro di Steve Roden, Oren Ambarchi, Yannis Kriakides. Questo terzo capitolo sulla lunga distanza fotografa i nostri Gianmaria Aprile (chitarra, effetti, vibrafono, syncussion), Andrea Ics Ferraris (laptop, voci, effetti, percussioni), Luca Mauri (chitarre, effetti, percussioni) e Luca Sigurtà (synth, loops, electronic junk), ispirati dai murales policromatici degli aborigeni Papunya, redigere una scaletta dal dna eterogeneo, ricca d’idee, dove poter reperire echi d’improvvisata, minimalismo, drone music, deliziose insofferenze rumoriste, muscolari, possenti e potenti.
Qualche assaggio: bagliori bucolici et country conditi con piglio ritmico elevato (Honey and Dreaming), sintomi minimalisti à la Tony Conrad che scompaiono gradualmente in un mare di illimitata ambient music (I Am HE and she is SHE But…), eccellenti deviazioni noisy e free squarciate da tempistiche stomp, quasi marziali (l’incantevole carica distorsiva di Passage D’Enfer, la deflagrazione finale in Blood Vessels, succeduta ad un intricato mosaico glitchoso, molesto, estatico).
L’elegante packaging del vinile, in sole 300 copie, associato alla bellissima musica contenuta, fa il resto, spingendomi a consigliarvi di correre al più presto nell’accaparrarvi questo delizioso pr-ogetto musicale.
Voto: 9
Sergio Eletto
Luminance Ration Bandcamp Page