(Cuneiform Records 2016)
Per gli e le amanti delle definizioni e delle etichette, forse potremmo chiamare World-Post-Jazz elettronico il genere musicale cui dà vita questo progetto del São Paulo Underground, banda internazionale composta da quattro polistrumentisti, compositori e improvvisatori notevoli per la loro creatività: Rob Mazurek, Mauricio Takara,Guilherme Granado e Thomas Rohrer.
Una musica intensa e al contempo ariosa, ricca d’intrecci tra le diverse linee melodiche e ritmiche e tra i vari registri strumentali, e capace di congiungere tradizione popolare e sperimentazione avanguardistica si sprigiona da questi canti (o angoli?) invisibili. Anche quando la ripetizione di pattern si fa lunga e insistente, il livello di coinvolgimento generato è tale da bloccare l’insorgere della noia; piuttosto, l’ascoltatore è indotto ad aspettare e ad apprezzare la sottigliezza, la svolta, il dettaglio e la sorpresa emergenti da un particolare timbro o da una particolare massa sonora, da una dinamica inattesa o da una variazione motivica, oppure, e soprattutto, dal caldo intervento del canto vocale che appare e, poi, scompare (facendosi, appunto, invisibile). Un album tutto da ascoltare e riascoltare.
Voto: 10
Alessandro Bertinetto
Cuneiform Records Bandcamp Page