(Percaso 2016)
Ottavo studio album, per il trio elvetico Day e Taxi capitanato dal
sassofonista Christoph Gallio. Come loro solito, piacevole,
giocoso e sottilmente intriso di curiosa ironia.
Ventidue rapidi sketch strumentali, fra stilizzazioni jazz noir da camera, surreali
passaggi ornitologici, asciutti frammenti ayleriani e qualche
stralunato intorpidimento vocale da weekend in chiusura.
Scapicolli ritmici ben congegnati (Silvan Jeger, contrabbasso e voce /
David Meier, batteria), contrazione avvitate sul filo del
silenzio e più di un barlume di lunare poesia. Originali e
di inquieta leggera eleganza. Da circa trent’anni, qualità
al servizio della fantasia e una goccia (una) di veleno, diluita in
un bicchiere. In altre parole, consigliato.
Voto: 7
Marco Carcasi