(Alienated Records 2016)
Accurato “pastiche” di atmosfere “darkindustrial”, tra Virgin Prunes (cfr. Gerusalem) e Pankow (Sharp song), tra Associates (All of these days) e CCCP (cfr. Sindrome, cantata in italiano), “All of These Days” dei maceratesi Drama Emperor − ovvero Cristiano Ballarini, Michele Caserta e Simone Levantesi − convince nella sua robusta oscurità complessiva, ben orchestrata dal produttore di stanza berlinese Sid Lamar.
I brani si susseguono incalzanti (menzione speciale per Wir Sind, che piacerebbe senz’altro a Karl Bartos e Robert Görl) e monolitici come da prammatica (The final song), ma non tediosi (e c’è tempo anche di sperimentare con Oh Boy).
Bravi.
Voto: 7
Marco Fiori