(empreintes DIGITALes 2017)
Un’insieme di nitide segnalazioni elettroacustiche in statica
sospensione chiaroscurale. Il paesaggio urbano di sette città,
osservato mutar nel corso di dieci anni, fra decadimento, nuova
bellezza e reinterpretazione. Dodici tracce, figlie
dell’inclusione del compositore elettroacustico canadese, nel
decennale progetto espositivo del connazionale Derek Besant.
Bouchard, procede lasciando propagar nel vuoto,
l’acustico ridefinito e l’accentuato ronzamento dronante di
malinconiche prese elettriche. Raga concentrici in disgregamento
calcinoso, fotogramma dopo fotogramma. Consuetudini di passaggi vocianti in montaggio. Manco uno sputo sulla stronza terra,
frequenze modulari e qualche eccesso astral/descrittivo.
Voto: 6
Marco Carcasi
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