(Navona 2017)
Scorrendo titoli dei brani e nomi degli autori accostati in questo Cd, verrebbe a prima vista da pensare: ecco il tipico programma “piacione”, fatto apposta per assecondare i gusti del pubblico meno specialistico. Ma si tratterebbe di un (pre)giudizio sbagliato e fuorviante. Anzitutto perché il programma funziona benissimo. Sarà per la bravura di questo giovane quartetto d’archi, Altius Quartet, ma il passaggio, apparentemente ardito, da un movimento di Haydn a un arrangiamento di Michael Jackson, come pure quello da un classico dei Led Zeppelin a un rag di William Bolcom ci sembrano, all’ascolto, del tutto naturali, quasi logici. Di sicuro, la chiarezza di struttura, la verve ritmica e lo humor dei quartetti del maestro viennese, così come le allusioni alla musica popular di Bolcom creano un ponte con i pezzi pop e rock eseguiti. Dal canto loro, questi ultimi ci vengono offerti in arrangiamenti – firmati dal violoncellista del quartetto, Zachary Reaves − che all’immediatezza e all’energia degli originali abbinano una inedita finezza ed eleganza di scrittura. Al termine di questo elettrizzante percorso, arriva la rivisitazione di uno dei classici degli anni Ottanta, Take on Me degli A-Ha: semplicemente irresistibile.
Voto: 7
Filippo Focosi