(Innova 2017)
Secondo capitolo della saga Journaling, in cui Cornelius Dufallo si cimenta con il repertorio contemporaneo per violino solo, spesso e volentieri accompagnato, riverberato, moltiplicato dall’intervento dell’elettronica. Talvolta gli autori – è il caso di Guy Barash e Raven Chacon − si limitano ad esplorare tale relazione in termini di sperimentazione sonora. Più interessanti sono, a mio avviso, i risultati a cui pervengono Kinan Azmeh e Missy Mazzoli, in cui l’interazione tra dimensione acustica ed elettrica consente loro di esaltare l’espressività (talvolta dolente) dei motivi melodici, tramite complessi giochi di stratificazione. E se Armando Bayolo si cimenta in una energica e ritmicamente contagiosa rivisitazione di una celebre Toccata per violino solo di J.S. Bach, lo stesso Dufallo offre un saggio delle potenzialità ancora tutte da esplorare di questo strumento classico ma quanto mai attuale, dipingendo nella composizione a sua firma che conclude il Cd scenari onirici e immaginosi, nei quali ci si perde molto volentieri.
Voto: 7
Filippo Focosi