(Innova 2017)
Pianista tra i più celebrati e versatili in ambito classico e contemporaneo, Emanuele Arciuli si è negli anni guadagnato la fama di interprete privilegiato della musica americana per pianoforte, alla quale ha dedicato un importante libro e diversi apprezzati Cd. Molti autori statunitensi, da George Crumb a Joel Hoffman, lo considerano l’esecutore ideale delle loro partiture. Questo suo nuovo progetto, un doppio Cd licenziato dalla Innova, si presenta, come sua consuetudine, come un concept album legato a doppio filo a tematiche care al pianista italiano. Il principale trait d’union di molti dei brani qui eseguiti è costituito dalla cultura dei nativi americani, da cui vengono di volta in volta estratti temi caratteristici, esaltati nella loro purezza melodica attraverso raffinate trame minimaliste – è il caso dei brani di Connor Chee, Kyle Gann, Martin Bresnick e di Peter Garland (autore della composizione che dà il titolo al Cd, Walk in Beauty: un brano descrittivo e malinconico, costruito principalmente su movimenti accordali che talvolta ricordano il Copland degli anni ‘30) − o sottoposti a più complesse variazioni ed elaborazioni, come in Michael Daugherty o Louis W. Ballard (il primo nativo americano a lasciare il segno nella tradizione della musica classica occidentale). L’altra fonte di ispirazione centrale è costituita dalla natura, celebrata nella sua vastità e potenza (J.L. Adams) o nella sua infinita ricchezza (Jennifer Highdon). Non mancano brani in cui il riferimento all’una o all’altra tematica avviene per vie più indirette e imprevedibili, per via di sottili manipolazioni elettroniche (Raven Chacon), intensi e/o rarefatti interludi (Peter Gilbert, Carl Ruggles), visionarie ballads jazz (Brent Michael Davis, Talib Rasul Hakim). Ad emergere, in ciascun caso, è il singolare senso dello spazio che contraddistingue molta musica colta americana, e che Arciuli sa cogliere ed esaltare grazie a una sensibilità interpretativa unica e a un suono chiaro e cristallino, offrendoci una esperienza d’ascolto immersiva e meditativa.
Voto: 10
Filippo Focosi