(Karlrecords 2017)
Il Laurent De Schepper trio (che negli anni si è ampliato, diventando un quartetto) è una formazione di Lipsia che si muove con agilità tra jazz e indie. Nell’ultimo album, nato da un viaggio in Grecia nel 2015, il gruppo esplora territori di confine proponendo abbinamenti basati sui contrasti, come nel brano Maria, in cui una batteria ostinatamente presente traccia un sentiero puntualmente disatteso dai suoni lunghi, ricchi di eco e di effetti, della chitarra e dei samples, mentre la vocalità di Paula Akinsinde riporta a un panorama arcaico. L’impressione di una Grecia poco classica, spinta da pulsioni oscure, è confermata da Pan, in cui una chitarra elettrica dal suono ovattato ricama su una batteria sempre centrale mentre emergono lamenti ancestrali. Straniante Plateau Of Muses, in cui emerge il suono del sax, il rullante senza cordiera e la voce, a ribadire la provenienza jazz del gruppo. Si chiude con la spettrale Goodbye Greece ma, sarà l’atmosfera un po’ fredda, è un addio senza troppi rimpianti.
Voto: 7
Stefano Oliva