(Amirani Records 2017)
“Aural Vertigo” documenta due lunghe performance tenutesi durante il tour finlandese che ha visto protagonista il sestetto internazionale, ensemble nato in particolare dalla collaborazione tra i due sassofonisti Gianni Mimmo e Harri Sjostrom, entrambi sopranisti con un’aggiunta del sopranino nelle mani del secondo. A completare l’organico troviamo Alison Blunt al violino, un fantastico Achim Kaufmann al piano, Ignaz Schick ai giradischi, e Veli Kujala che si cimenta con una particolare fisarmonica quarter tone. Come si nota l’accostamento strumentale è piuttosto insolito, si pensi ad esempio alle interessanti sonorità che nascono dal flirt tra il micro noise dei turntables e lo stridente violino della Blunt, protagonisti del primo viaggio, Aural, dove i tocchi intervallati del pianoforte, i guizzi dei fiati, e gli istantanei gracchiamenti vinilistici fanno il resto. Stiamo parlando di quasi 35 minuti di elegante e complessa improvvisazione elettroacustica, che diventa più estesa nella successiva Vertigo, andando ad ambire i 43 minuti di esibizione; quest’ultimo un viaggio dove si percepisce maggiore liricità, a partire dal climax quasi malinconico instauratosi in partenza con il trittico piano-violino-sax. Di tanto in tanto le infiltrazioni collagiste di Schick ‘disturbano’ magicamente l’intero registro, modificando così le carte in tavole e aprendo la strada ad un melting pot di conturbante improvvisazione. La linea generale del lavoro resta complessa ma ascoltarlo a più riprese riserva continue e interminabili sorprese.
Voto: 7
Sergio Eletto