(Bronson Recordings 2017)
Segnali sempre più tangibili di una nuova ispirata stagione
creativa, quelli che Adriano Zanni sta rilasciando in questo
2017. Dopo il singolo alieno su Boring Machines d’inizio
anno, caratterizzato da un uso circolare e straniante dell’elemento
ritmico, Zanni torna ora con questo splendido nastro a trattare
materiali a maggior tasso ambientale. “Soundtrack For Falling
Trees” son quattro toccanti panoramiche che traggono
ispirazione da una progetto fotografico incentrato sul simbolismo
degli alberi solitari. Quattro sensibili descrizioni emotive
perfette per questa fine d’estate, gioco di cangianti memorie
ancestrali che avvampano nei pressi di una serena e istintiva
lisergia sinfonico/dronante. Lente volute di suono sbrecciato, fra
analogico e digitale, che s’involano ad infranger il cielo terso,
quello più in alto, sopra le antenne televisive scosse da un
leggero refolo di vento, sopra al silenzio brulicante di ornitologici
richiami, sopra il rombo lontano, del passaggio di un aereo
solitario. Impigliato fra le ciglia degli occhi chiusi, resta
qualche detrito d’anima che pervade e rasserena, in attesa del
tramonto prossimo all’orizzonte.
72 copie, esser rapidi è obbligo.
Voto: 8
Marco Carcasi