(Spagiria 2017)
Secondo ep di battaglia su Spagiria per il duo basco Aural Research, formazione dal taglio eclettico cui piace mescolare techno, dub, IDM, con un tappeto d’ambient. Non avendo sentito il primo parto, e volendomi attenere a ciò che “Ishwara” mi ha svelato, intuisco facilmente che il duo di Bilbao ha le idee ancora poco chiare, e che deve in futuro pianificare un approccio ben più definito con una sola materia sonora, magari allargandone gli orizzonti. Si eviterebbe il continuo mescolamento di emozioni che aleggia alla bisogna, ma che, comunque tutto, rimane di discreta fattura creativa, suppur derivativa. Un Imprinting cui piace bilanciare climi ascetici con movenze puramente minimal, alla Detroit per intenderci (si noti anche la scelta dei titoli, affidata puramente a dei simboli geometrici). Indi per cui spirito e acciaio, beats ed estasi, a partire da ◊, ordinata sarabanda di ondulazioni ritmiche gracidanti; segue ® ed è subito puro Robert Hood style con cassa martellante e suoni ipnotici; il cuore di ● si tinge di un metronomico andamento (a)ritmico dinoccolato dove si aggiungono a gradi strati di ritmi asincroni con sottofondo d’obscure ambient. A mio avviso la prova più esaustiva quanto personale del duo. Chiude le danze il remix di ● firmato Khimeya, decisamente devoto del Plastikman più sinusoidale che si sia mai sentito nei ’90. Attendiamo buone nuove per il prossimo futuro.
Voto: 6
Sergio Eletto