(Discus 2017)
L’etichetta Discus-Music presenta quesot nuovo lavoro divertente e ispirato di Martin Archer ai sax, Graham Clark al violino, Stephen Grew al piano e Johnny Hunter alla batteria. Si tratta di dieci tracce, tutte dedicate ad altrettante donne (Amanda’s Drum, Jane’s Ruin, Bessie’s Green, e così via, compresa la traccia eponima Felicity’s Ultimatum), in parte caratterizzate dalla presentazione di brevi temi ripetuti (alcuni molto cantabili e facilmente memorizzabili) che lascia poi spazio alle improvvisazioni, spesso molto libere e nel complesso sostenute da un robusto groove. Particolarmente riuscite sono la collaborazione tra i sax e il violino (molto bravo Clark, anche negli accompagnamenti), senza dimenticare il solido contributo di batteria e piano (capaci di intessere convincenti maglie di suono), così come l’alternanza tra le melodie (a volte solo accennate, altre volte nettamente scavate nella materia sonora) e la pura astrazione. Registrato in un sol giorno nell’ottobre 2016, il CD restituisce la freschezza di una session d’interplay musicale in cui gruppo e solisti diventano alternativamente protagonisti, distribuendo equamente nell’intreccio di composizioni e improvvisazioni il peso di monologhi e conversazioni.
Voto: 9
Alessandro Bertinetto