(Edison Box/DreaminGorilla Records/VOLLMER Industries/Insonnia Lunare Records/Tadca Records/Brigante Records 2017)
Scorre bene il flusso sonoro del duo cuneese Nitritono, ovvero il batterista Luca Lavernicocca e il chitarrista Siro Giri (anche alle urla roche e stizzose), che ammanniscono otto tracce di reale pesantezza rumorosa (non così consueta oggigiorno) registrate da Enrico Baraldi, con qualche disciplinata malinconia molto Egle Sommacal (L’atarassia del giorno dopo). Il dolore cosmico di “Panta Rei” è parecchio nicciano (La morte di Dio) e freudiano (La morte dell’Io): un “noise” a volte Adrian Belew, più spesso Steve Von Till dipendente (cfr. Zen It, anche nel “growl” finale), che procede a spallate (cfr. Lobotomia).
Sicuramente musica non per tutti i cuori, ma di cuore.
Per contatti: nitritono@libero.it
Voto: 7
Marco Fiori