(Intonema 2017)
Il canadese Jamie Drouin (no-input mixer/laptop/mic a
contatto/radio) e il tedesco Hannes Lingens
(timpano/rullante/oggetti), a darsele secche in libertà con
particolar cura per il microscopico dettaglio (session registrata in
studio con cuffie piuttosto che uscendo dai monitor).
Sfrigolii statici, torsioni, sfioramenti e qualche intruppo d’insieme da
ematoma e non da frattura. Quaranta minuti di raschianti
costruzioni tra feedback in controllo, grovigli materici, pulsazioni
brutiste, membrane frollate e più di un metallo in attrito
moderato. Post AMM (in calo post industrial), con qualche
parvenza di struttura e una certa capacità narrativa
nell’organizzar il flusso acustico/rovinoso.
Livide, minimali sbrecciate ambientazioni, che grazie pure al saggio trattenuto
minutaggio, riescono a trovar un senso.
Voto: 6
Marco Carcasi