(Discipline Records/Master Music 2017)
Gocciolante “elettropop” che ambisce a Battiato e Bluvertigo (l’iniziale CERN, la finale Multiverso), ma anche aiDeltaV (non a caso produce il loro co-fondatore Flavio Ferri); questo si trova in “MicrΩmega” del multifare Alessandro Zannier (senz’altro gli piacciono molto i Depeche Mode: cfr. Elettricità o Planisfera).
Di grande professionalità, anche grafica (a tutto pensa Zannier) il prodotto patisce un poco il tetragono scientismo nella scrittura dei brani ( La risonanza), ai quali non farebbe male un’addizione di lieve tocco Matia Bazar (quelli di Stringimi). MicrΩmega Boy peraltro è godibile: molto Garbo, molto garbata. Il restante non è certo brutto (Sinfonia di una galassia ambisce a Modugno/Dalla con i sintetizzatori), ma neanche (così) scintillante.
Voto: 6
Marco Fiori
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