(VillaInferno/Wallace Records 2017)
Estremi, concentrati, scarni ed essenziali, questi i Meteor del terzo disco, “Magic pandemonio”. Ebbene si, musicalmente si tratta di un vero e proprio pandemonio, i cui registri stilistici sono metal, noise, hc e trash.
Dieci tracce di meno di due minuti ciascuna, quasi tutte strumentali, nelle quali il duo ha voluto esprimere sensazioni di caos, casualità e contemporaneamente magia. Il duo parte del convulso postcore di Rojko proseguendo con il black metal di Elonkoryjaaja e l’hc-metal convulso e concentrato di Paratartalom, fino al classic metal anni ’80 di Stereomix. Tuttavia, prima di giungere alla serratissima Monserrat, il duo fa passare l’ascoltatore per le ‘forche caudine’ dell’hc velocissimo di Pneuma.
“Magic pandemonio” è un vero e proprio inno punk, dato che è totalmente privo di fronzoli e ricami, ma va subito dritto al punto, senza diplomazia, né mediazione. No compomise!
Voto: 8
Vittorio Lannutti