(Aerophonic Records 2017)
Energia. Intensità. Ritmo. Lunghi percorsi improvvisativi. Questi gli ingredienti che il quartetto di due batterie, contrabbasso e sassofoni, guidato dal bravo sassofonista Dave Rempis, impiega e dispiega con vigore e intelligenza in questa “porcheria” (è la traduzione letterale del titolo francese dell’album) registrata a Chicago nel 2015. Una rivisitazione contemporanea del free jazz, che esibisce la devozione verso i ritmi e le atmosfere africane e (più nel sottofondo) latino-americane. Musica decisa, robusta, instancabile (nella prima delle tre tracce, Straggler, il sax vaga appunto come uno sbandato per più di mezzora, comunque ben spalleggiato dagli altri tre vagabondi). E pure raffinata. Dall’inizio alla fine.
Voto: 9
Alessandro Bertinetto