(Ravello Records 2017)
Con questo singolare CD dell’ottimo sassofonista Demetrius Spaneas ci si “immerge” nel campo della sperimentazione pura. Un viaggio attraverso le avanguardie del nuovo millennio, in cui si alternano composizioni (per elettronica e sax o clarinetto basso), dello stesso Spaneas e di altri interessanti autori. I due Interludes per Sax Alto solo, composti ed eseguiti da Demetrius Spaneas, mettono in luce le capacità tecniche, timbriche ed improvvisative dello strumento, mentre l’oscuro Walking in the Dirt di Shaun Naidoo esplora i limiti timbrici e sonori del clarinetto basso. Degne di nota sono le Tagore Songs di Jane Brockman, molto suggestive ed originali, direttamente ispirate alla musica vocale indiana. Altrettanto interessante la composizione Blood Memory di Sean Heim, influenzata invece dalla cultura indigena degli aborigeni della Tasmania, alla ricerca di sonorità ancestrali. Le tracce elettroniche accompagnano sempre in modo molto eclettico ed elaborato gli strumenti a fiato creando un connubio elettroacustico di indubbia singolarità, regalando un CD per veri cultori della musica sperimentale.
Voto: 8
Luciano Feliciani