(Navona 2017)
Il quartetto d’archi formato dai musicisti dell’Apollo Chambers Players si cimenta con composizioni scritte nell’ambito del progetto 20×2020, che li ha visti commissionare brani a venti compositori contemporanei. In questo caso, i quattro autori (Gilad Cohen, Arthur Gottschalk, Malek Jandali, Javier Farias), pur nell’ovvia diversità degli stili e delle influenze musicali, sono accomunati dall’esigenza di lavorare con grande immaginazione su materiali folklorici, provenienti da mondi tanto diversi quali, rispettivamente, quelli del blues e della musica ebraica, della musica cubana, siriana, e infine andina. Le melodie e i ritmi presi a prestito dalle rispettivamente tradizioni locali diventano, nella raffinata scrittura di questi autori, ingredienti essenziali per composizioni godibili, ricche di pathos e vitalità, di melodie contagiose e ritmi irrefrenabili. Interpreti di questo inebriante viaggio musicale e culturale, insieme all’Apollo Chambers Players, sono il percussionista Adel Gonzalez (per il brano di Gottschalk) e il chitarrista Javier Farias (per la composizione da lui stesso scritta).
Voto: 7
Filippo Focosi