(Unisono Records 2017)
L’album presenta il concerto svolto nel settembre 2016 dal collettivo Move all’ Hyvinkää Art Museum di Helsinki. I musicisti (Adam Pultz Melbye, contrabbasso; Dag Magnus Narvesen, batteria; Achim Kaufmann, piano; (Harri Sjöström, sassofoni; Emilio Gordoa, vibrafono) si esibiscono in una improvvisazione acustica collettiva (con qualche elemento precomposto), che genera atmosfere coinvolgenti ed è nutrita da episodi espressivi di diverso tenore, in cui di volta in volta o uno degli strumenti può assumere il ruolo di voce dominante o un dialogo tra due o più voci può risaltare sulla scena, mentre gli altri “attori” fanno da contrappunto. Senza eccedere, nonostante qualche episodio più concitato, in momenti di ardita tensione (anzi), e senza far risaltare le dissonanze (comunque tipiche di uno stile al confine tra l’avanguardia e il free jazz contemporaneo), il flusso sonoro del quintetto scorre piacevole in questo interessante documento della scena attuale dell’improvvisazione musicale europea.
Voto: 6
Alessandro Bertinetto