(Slovenly 2017)
Sarà un genere vecchio e dello scorso secolo, ma il garage-punk-beat è sempre un piacere ascoltarlo, soprattutto se suonato con passione ed energia, come fanno questi sardi da quindici anni.
“A gut feeling” è il loro quinto disco, con una ritmica sempre accelerata, dato che il quartetto non fa sconti a nessuno, tra la marcia-boogie di Pain e il blues scandagliato e schematico di I saw a man, i The Rippers partono dalle dodici battute per spaziare nel rock’n’roll accelerato e ai confini con il punk di Piece of my heart, in salsa New York Dolls, e nel boogie veloce e con venature psichedeliche di Screams, passando per la schegge metalliche e garage-punk di Don’t get along.
Il ritmo è sempre sugli otto quarti, per cui astenersi cardiopatici!
Voto: 9
Vittorio Lannutti
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