(Autoproduzione 2018)
Segue il corso della formula cruda a tre, proposta nell’ultimo
(notevole) “Last Man In Europe” questa registrazione di
un live londinese di fine 2017, dove i Remote Viewers,
capitanati dal sax tenore di David Petts, si producono in una
serie di brevi frasi tra composizione e sezioni impro, dal notevole
fascino noir in sufficiente nevrosi da camera.
Col contrabbasso di John Edwards a legnar strutture circolari funk a temperatura 0 gradi e i due sax (l’altro il soprano di Adrian Northover) a
inerpicarsi lungo spiraliformi sentieri accidentati (ma non troppo),
di pigolante, introversa bellezza (la tensione conclusiva,
inchioda). Solito loro, bravissimi.
Voto: 8
Marco Carcasi