(Navona Records 2017)
Il compositore statunitense Ross Crean si basa su un famoso romanzo horror scritto da Arthur Machen nel 1894, The Great God Pan, caposaldo di questo genere letterario, traendone personalmente il libretto della sua opera da camera e musicandone il testo per due pianoforti voci soliste e coro. Ne risulta un lavoro ben costruito ed elaborato, in cui la musica tenta di esplorare costantemente il dualismo tra umano e soprannaturale, tra reale e apparente. Non potendo usufruire dei multiformi timbri orchestrali, i due pianoforti plasmano principalmente tappeti armonici e di accompagnamento ritmico, nonché oscuri effetti, realizzati tramite il pianoforte preparato. Il compositore riesce così a creare paesaggi a tinte lugubri tramite le voci, utilizzate in modo sapiente, specie per creare determinate atmosfere di inquietudine ed ansia. Molto interessanti sono, infatti, i sinistri vocalizzi del coro o della solista nel secondo atto, che sembrano lamenti provenienti degli inferi. Un’opera originale, ben congegnata e ottimamente eseguita.
Voto: 7
Luciano Feliciani