(Artifact Recordings 2017)
E’ decisamente eccentrico quanto realizzano il sassofonista e flautista canadese Steve Adams e l’”electronicist” Tim Perkis in questo album. Le 14 tracce sono altrettanti dialoghi tra uno strumento a fiato (sassofono o flauto) e i suoni elettronici sintetizzati da Perkis, dialoghi che si svolgono, come nella pratica linguistica reale del dialogo, in forma in gran parte improvvisata. Surrealista e fantasiosa, come il dipinto di Karin Weeder che compare nella copertina del CD, la musica del duo è spesso più stuzzicante che piacevole, ma non mancano momenti che invitano a un ascolto attento. Dice, comunque, qualcosa di nuovo, soprattutto per il modo in cui il libero gioco tra i protagonisti si articola con convinzione lungo tutto percorso sonoro da essi compiuto.
Voto: 7
Alessandro Bertinetto