(Artetetra 2017)
Forse non è così peregrino immaginare un Filippo Tommaso Marinetti de noarti tempi minacciare gli astanti di una serata futurista con la mitica asserzione di Carlo Verdone, ovvero di voler fare rimanere ad libitum i presenti presunti senza casa per una serata bollente in discoteca. Perchè il buon DJ Balli di Sonic Belligeranza memoria ha avuto una visione proprio di questo tipo: altro che l’intonarumori di Russolo, ci vuole la “gabber” scuotiteste dei “rave” nordeuropei per far rivivere i tempi (e i temi: velocità, novità, eroismo intellettuale) di Giacomo Balla e sodali.
Così vai all’arma bianca, vai di Dishwasher cycle #1: Gabber Pyramid (Schubert triturato in un macello vero); si capisce peraltro quanto Marinetti ci sia (stato) in Mussolini (Hakken in Freedom).
Per eventi d’avanguardia strafottente e dimenante.
Voto: 7
Marco Fiori