(Weyrd Son 2018)
I Second Still avvolgono le orecchie dell’ascoltatore con un sound che deve molto, se non tutto, al post-punk/pop dei primi anni ’80. Per intenderci quello di Cure, Xmal Deutschland, Cocteau Twin, Asylum Party e Opera De Nuit.
Con un mood nostalgico, ma con lo sguardo proteso in avanti il trio punto tutta sulle pulsazioni del basso, intrecciato con i synth, regalando momenti frizzanti, Opening a affondando nell’intensità con Altar.
tuttavia, nel disco vi sono momenti anche più allegri, come l’inno palpitante del primissimo post punk dell’uno-due In order–Ashes, sebbene questa sia maggiormente diretta verso la ballata pop, con diverse variabili di ritmica al suo interno.
Si tratta di un lavoro vintage, proprio per questo attraente, soprattutto per chi non resiste alle melodie dei Cure.
Voto: 7
Vittorio Lannutti
