(Aerophonic 2018)
Il duo formato da Dave Rempis (sassofono contralto e baritono) e Tim Daisy
(batteria) celebra vent’anni di collaborazione con le dodici tracce di questo doppio cd: un dodecaedro in cui sono presentate le diverse sfaccettature di questo lungo sodalizio musicale. I tre brani del primo disco, registrato nell’ottobre 2017 a Chicago, offrono la quintessenza della creatività musicale della coppia: un fantastico interplay, denso di virtuosismo, inventività e ricerca. I 28 minuti di Eikosi sono a mio avviso paradigmatici dell’affascinante simbiosi musicale che i due artisti sono capaci di proporre, ammaliando l’ascoltatore con un continuo avvicendarsi di idee musicali che, spaziando dall’avanguardia al bebop, sono fedeli alla tradizione jazzistica proprio mentre la trasformano. Nel secondo cd, registrato in studio nell’estate 2017, si alternano sei ospiti: Jason Adasiewicz (vibrafono), Jim Baker (piano/elettronica), Fred Lonberg-Holm (violoncello), Steve Swell (trombone), Katie Young (fagotto/elettronica) e Aaron Zarzutzki (elettronica). L’offerta musicale quindi si complica e arricchisce, ma lo stile esplorativo e aperto della musica è lo stesso. L’interazione improvvistiva è ora a tre ed è affascinante ascoltare come il duo, nelle nove tracce di questa parte del doppio album, riesca a rimanere se stesso attraverso l’apertura al terzo. Mi sono piaciute soprattutto le tracce prevalentemente acustiche. Per esempio BDR 1 (sembra il nome di un canale televisivo, ma in realtà la sigla indica il nome dei musicisti coinvolti), che vede la presenza del pianoforte: i timbri degli strumenti consentono qui una chiarezza espressiva e una collaborazione creativa davvero notevoli. Anche DLHR 2 è potente, in particolare per il modo in cui il sax e il violoncello riescono ad articolare e intrecciare una varietà di suoni e rumori; e ADR convince per il contrasto tra le atmosfere sospese emanate dal vibrafono e i graffi laceranti del sax. Infine, DRS 1 DRS 2 si fanno notare per la ricchissima gamma di suoni che il trombone è in grado di generare e per il modo in cui si rapporta alla batteria e al sax.
Voto: 9
Alessandro Bertinetto