(Cuneiform Records 2018)
Due album, ‘Our’ e ‘Theirs’, per il trio composto da Tomas Fujiwara (batteria), Mary Halvorson (chitarra) e Michael Formanek (basso). I ‘nostri’ e i ‘loro’ sono rispettivamente i pezzi composti dai componenti del gruppo (primo cd) e le cover di brani firmati da musicisti di diversa provenienza, dal jazz statunitense alla musica sudamericana (secondo cd). Il primo disco si apre con Snarling Joys, giro ossessivo di basso e melodia di chitarra dal sapore latino, sempre più incalzante, che sfocia in un ispirato solo di basso. Tra i brani più notevoli, Saturn Way (con un incipit di batteria che non lascia scampo) e Cruel Heartless Bastards (spostamenti metrici, accelerazioni e variazioni ritmiche imprevedibili). Una menzione (non solo per il titolo) spetta a Words That Rhyme With Spangle (angle bangle dangle jangle mangel mangle strangle tangle wangle wrangle), cavalcata sghemba che arriva a sfiorare il caos. Chiude Unconditional, con una melodia di chitarra tra le più sospese e delicate.
Recensione ‘Theirs’
Voto: 9
Stefano Oliva