Di Marco Paolucci
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Steven Blush ci riprova; dopo aver raccontato con un libro e un documentario la scena musicale dell’hardcore americano delle origini, racconta la città che ha dato i natali a pressoché tutto il rock, punk, garage e derivati, non hip hop no elettronica, la grande mela New York. Attraverso le voci dei protagonisti principali, conosciuti e sconosciuti, entrati nella storia della musica rock e dimenticati dalle cronache mondane, Blush fa parlare la città dai primi vagiti musicali degli anni ‘60 fino ai giorni nostri, mantenendo una pluralità di voci e opinioni su chi ha fatto cosa e perché. Ogni aspetto ritenuto rilevante viene scandagliato e rievocato attraverso la miriade di interviste dando al lettore la sensazione di essere parte attiva della narrazione di quel periodo. Ogni momento apicale della musica e della cultura annessa e connessa viene raccontato e commentato, senza lasciare al caso dubbi e incertezze, fino ad arrivare al presente, straordinariamente vivo e “faro” musicale e culturale. Chiaramente, se non si è capito, un volume da avere, compulsare avidamente e ritornare a compulsare con metodica periodicità.
Steven Blush, New York Rock. Dalla nascita dei Velvet Underground al declino del CGB, Roma, Goodfellas Edizioni, 2018