(Digressione Music 2018)
Un duplice merito ha questo bellissimo album appena licenziato dalla violinista Eleonora Turtur e dal pianista Angelo Arciglione – in duo dal 2012 e con un interesse spiccato per il Novecento: da un lato, la riscoperta, in quest’ultimo periodo assai florida, della musica strumentale di Mario Castelnuovo-Tedesco, finalmente strappata da etichette storiografiche di comodo, sovente influenzate da visioni ideologiche del contemporaneo; dall’altro, la restituzione all’ascoltatore di un repertorio solistico e cameristico pressoché sconosciuto, qui proposto in una prima registrazione mondiale. Si tratta di pagine dimenticate, ma di rara bellezza: dalla Ninna-Nanna a Stars: 4 Sketches op. 104, da Terrazze a El encanto: Three California Sketches op. 165 per pianoforte solo, che Arciglione interpreta dando massimo rilievo alle particolari atmosfere timbriche, con una capacità di variazione espressiva che si lascia particolarmente apprezzare; fino a giungere ai lavori per violino e pianoforte, fra cui spicca Exotica: A Rhapsody of the South Seas, nei quali Eleonora Turtur è alle prese con una scrittura originalissima – che dimostra la grande capacità di Castelnuovo-Tedesco di sperimentare soluzioni tutt’altro che scontate –, restituita con destrezza e abilità interpretativa. Il disco è accompagnato da un’utilissima introduzione all’opera firmata da Eleonora Negri.
Voto: 10
Marco Gatto