(Overdub Recordings 2018)
Progetto stanziato e circolante (e registrante) nell’antica Marca di Fermo dal 2015, Lightpole – ovvero Eug Iommi alla voce, all’elettronica e alle tastiere, Claudio Marcozzi alle chitarre, all’elettronica e alla voce, Davide Tossìci alle tastiere e al basso, Dominguez Marcos alle percussioni acustiche ed elettroniche – assomma in “Dusk” umori ed epicità Muse (The Hucksters’ Meal) in una struttura di rock AOR “da stadio” (What You Leave Back) abbastanza canonica, ma non corriva (Wakes, che si avvale del violino di Lara Perticari, della viola di Giulio Tassotti, del violoncello di Valentina Verzola, del contrabbasso di Lorenzo Calvarelli). L’elettronica, pur presente, è atta più che altro a svecchiare e stemperare il possibile effetto Simple Minds (Collapse).
Si possono in primis avvertire affinità elettive con gli attuali Editors (cfr. The Founding Father): il tutto in un contesto di impeccabile professionalità, accostabile ai nomi albionici di cui sopra (The Same Old Glory). Per i fan del “singalong”.
Voto: 7
Marco Fiori
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