(Midira Records 2018)
Monta un gran bel passaggio di tremolanti scie ambientali in ciclico loop alla
Basinski, il danese appassionato di collage (vedi artwork lp), Øjerum.
Un’ipnotica fluttuazione accogliente di circa venti minuti,
che nella side b, reinterpretata nella sua frase melodica dal violoncello di Aaron Martin
(inchiodato in struggente circolo), si accende di toccanti introversioni
classico/cameristiche. Nel suo minimale insieme, funziona a meraviglia.
Voto: 7
Marco Carcasi