(Aut Records 2018)
Libera e moderna improvvisazione, scrittura convincente, invenzione di tecniche strumentali non scontate, timbri decisi, interplay e capacità solistiche, energia e sviluppo progressivo dei materiali musicali, grande senso per l’efficacia performativa. Sono questi alcuni degli ingredienti del disco di Federico Eterno (sassofono contralto), Davide Lorenzon (sassofono tenore), Antii Virtaranta (contrabbasso), Adrian David Rock (batteria) e Nicola Guazzaloca (piano). In questo riuscito progetto (che – la butto lì – ci presenta un jazz acustico post-free d’avanguardia), il sax di Davide Lorenzon (la vera anima di Aut Records, etichetta della sperimentazione improvvisativa bolognese-berlinese) prende a modello i maestri del tenore (Coltrane, Shepp, Rollins, Pharoa Sanders ….) e scolpisce robuste linee sonore sul solido, esplosivo e profondo sfondo dell’ottima sezione ritmica (ma accade anche il contrario, quando i sax e la ritmica si scambiano le parti). Il contralto di Federico Eterno si produce in intensi virtuosismi, mentre il piano di Nicola Guazzaloca distende i suoi accordi e articola le sue rapide melodie e incursioni sonore con grande attenzione alla situazione che si va creando (molto suggestiva la sua introduzione, seguita poi dal contrabbasso, in Esrum Hellerup). La gamma espressiva ed emotiva è davvero ampia, ben articolata nello sviluppo dell’album, e si diversifica anche all’interno delle singole tracce. Si passa da momenti nervosi, rapidissimi e ruggenti (come Hungry Waves) a passaggi più trepidi, esplorativi e incerti (l’inizio di Apopudabalia), da insistiti pattern ripetuti a libere divagazioni, dal tutti di fasi free, alla combinazione parallela di melodie diverse. Infine, è molto suggestivo il finale, con le ripetute melodie ipnotiche che contraddistinguono la logicità inferenziale di If. Then. In generale, l’impressione è quella di ascoltare l’appassionata e al contempo ragionata manifestazione di una proposta artistica autentica, capace di generare uno stile musicale originale e riconoscibile. Un ottimo cd.
Voto: 10
Alessandro Bertinetto