(Midira 2018)
Nuova uscita per il sound artist di Catanzaro, Attilio Novellino.
Undici osservazioni ambientali figlie di questi
anni, ricche di dettagli e un continuo dai e vai di piani
sonori. Stratificazioni ombrose e gentili a dir poco splendide,
come nel caso dell’iniziale Conceptual Experience Of The Body,
intrisa di pastorali umori folk Eno, che divampa letteralmente
sul contributo al violoncello di Alex Vatagin.
Che avanza e si propone, come diretta conseguenza, di una propulsione/espansione,
del miglior suono Touch, reso infetto e contemporaneo da una
serie di lancinanti insert strumentali, che sospingono il tutto in
quota avant-noise, rilucente di neon ballardiani (i tremolii e le
corde in tiro di Shane Parish in Pure, i reverse e gli
sbrindellamenti della chitarra di Paolo Cantù e il
violoncello di Francesco Guerri in NeurofeedbackRadiations, l’esondazione sensoriale di Perceptual ExperienceOf The Body, con la batteria di Francesco Gregoretti, il
basso di Angelo Bignamini e sounds analogico in addizione
offerto da Tim Barnes, Daniel Mackenzie e Francesco Guerri, a condurci in una desolata landa urbana, non lontana dal tiro Supersilent).
In fluttuazione infinita con un leggero sentore di bruciato nelle narici.
Da manuale.
Voto: 8
Marco Carcasi