(Navona Records 2018)
Kamyar Mohajer compositore iraniano formatosi in America dove stabilmente vive, ci presenta con questo lavoro musicale, una retrospettiva della sua musica cameristica. Il suo stile, pur essendo permeato dall’influenza della musica classica occidentale sulla quale l’autore si è formato, è molto singolare poiché, specialmente nelle Five Songs per soprano e pianoforte, riesce a creare un interessante connubio tra la musica occidentale e la musica vocale proveniente dall’oriente. Ma è con lo String Quartet che la potenza del suo linguaggio musicale si esplicita in modo chiaro e netto: un Andante nella forma del preludio, molto intenso e profondo, precede un Moderato, scandito e frenetico, in cui trapela la forza ritmica della musica persiana. L’Adagio, più cupo ed introspettivo, prelude ad un quarto movimento Allegro con fuoco, in cui ancora il dinamismo ritmico si incrocia con la liricità e l’arcaicità delle melodie orientali. Una perfetta mescolanza di stili che ha la capacità di affascinare e ammaliare.
Voto: 8
Luciano Feliciani