(Room40 2018)
Prima uscita in modalità diversa da, buona la prima, per il
chitarrista Norman Westberg.
Che nei suoi trascorsi di band (che occorre citare?), ha influenzato parecchi musicisti col suo mix di sventagliate brute e raccordi armonico/ambientali, tra estasi e
dolore senza vie di fuga.
Premurosamente supportato da Lawrence English (registra/taglia/cuci), “After Vacation”,
apre ad ambienti fatti di corde tremolanti e sospensioni rurali
sfondate a colpi di infiniti delay. Materia nota certo, ma cura
del dettaglio e capacità evocativa son da manuale.
Una frontiera tremolante, immobile e polverosa traversata in solitaria
nel silenzio.
Voto: 7
Marco Carcasi