(Kythibong Records 2018)
Un super disco.
Quando qualcuno scrive di musica, è frequente ricorrere a delle metafore visive per descrivere ciò che sente. In questo caso, questa licenza sembra ancora più scontata, tanta è la potenza immaginifica di questa “colonna sonora”. La voce di Vincent Dupas vola eterea, leggera, sopra pesanti cluster ritmici, chitarre muffizzate e sintetizzatori acidi. Una corsa al crepuscolo, Twilight Run è la track nr. 3, o una pioggia tropicale, Tropical Rain è la track nr. 7. Un suono contemporaneo, sembra di ascoltare il ritorno perturbante del 1984 – track nr. 6, anno già perturbante di suo, ma ancora peggio nella ripetizione. Contrasti ritmici, sonori, atmosfere cupe improvvisamente risolte in modi maggiori e rilassati, melodie che rimangono in testa scolpite in ossessioni sonore isteriche ed ansiose.
Un super disco.
Voto: 10
Gianni Zen