(Autoproduzione 2018)
Ventidue foto in alta definizione di paesaggi islandesi avvolti di neve e nebbia e quattro audio fluttuazioni racchiuse da Adriano Zanni in una pen drive usb.
Il buio che ti si stringe addosso, in un bisbigliante e possente silenzio, che scricchiola e sibila, mentre punture gelide ti carezzan il volto.
Uno sguardo sul circostante a contemplar la bellezza di questo nulla.
Valiamo un cazzo, scompariamo e implodiamo di fronte all’immenso, che di parole e gesti, se ne fotte beato.
Ma ognuno di noi, fra scarti/cocce e scorie, azzuffato nel profondo di un sogno, un piccolo fuoco tremolante lo possiede, e tanto basta per tirare avanti dell’altro tempo.
Voto: 8
Marco Carcasi