(Area51 Records 2019)
Noto soprattutto come sapiente tastierista analogico e produttore sin dagli anni Novanta (ricordiamo fra tutto e tutte/i l’esordio di Simona Gretchen, “Simona Gretchen pensa troppo forte”), il livornese con base musicale a Ravenna e la fissa per Murakami Harumi Gianluca Lo Presti aka Nevica ha realizzato con “Tengo” davvero un’ottima raccolta (sentire l’avvolgente ballata Due lucertole, Bluvertigo con gli arrangiamenti di Teho Teardo).
In questi otto brani, il retaggio “da via principale” degli esordi di Lo Presti (benvoluto da Lucio Dalla, vincitore del Premio Città di Recanati) rimane nella cura certosina della registrazione, del mixaggio e della masterizzazione: per il resto, l’ariosità indipendente delle composizioni lo fa sodale del penultimo Andrea Tich (cfr. Il nostro suono) come del miglior Cosmo (TINA e SWARAJ) come terza stella polare della non troppo usuale canzone italiana elettronica (lasciamo fuori le supernove Battiato e Battisti post Mogol). Non c’è pigrizia “mainstream” in “Tengo”: i Subsonica sarebbero fieri di (saper ancora scrivere) AniMadre; Ghiliachi italianizza il Brian Eno di By The River. Eccellente.
Voto: 8
Marco Fiori
Gianluca Lo Presti Facebook Page