(Se-Lo Netlabel 2018)
Al duo brasiliano formato da Wagner Ramos (batteria ed elettronica) e Romulo Alexis (tromba ed elettronica) si unisce il rapper Ba Kimbuta. Il risultato, dal punto di vista del genere musicale, è una sorta di free-post-jazz-rap elettronico con venature noise. La traccia iniziale, Black Angel, apre con un uso creativo di una voce femminile registrata che diventa canto attraverso la sua insistente e variata ripetizione, per poi lasciare spazio al ritmo groove di batteria e basso, su cui la tromba ricama suggestioni e le rime di Ba Kimbuta incasellano il loro rap. È la cosa migliore del disco: la voce femminile tornerà più avanti nel corso del brano, dando vita a un nuovo episodio. A Prova de Balas è un rap politico, che – per il pattern di piano ossessivamente ripetuto – ricorda certe atmosfere dei Cypress Hill (ma non per la voce): purtroppo la tromba se ne va un po’ per i fatti suoi in alcuni momenti. Ao Comando de lansa è un brano a lungo strumentale, nervoso e rumoristico, di taglio sperimentale, che vaga senza meta prima di sfociare in un ritmo tipicamente rap, che diventa base per una voce volutamente in secondo piano (di nuovo la tromba non mi entusiasma, anche se mi diverte la citazione, non so quanto voluta, del riff di Don’t worry about the thing di Marley). Free è l’inizio di People, l’ultima traccia che rivela, sin dal titolo, la rivendicazione politico-sociale che accompagna questa musica. Anche in questo caso, secondo uno schema tipico dell’album, il ritmo diventa poi più regolare, con le voci ipnotiche a ripetere ossessivamente il refrain “people” su uno sfondo di “libero” caos. In generale, un lavoro non indimenticabile.
Voto: 5
Alessandro Bertinetto