(Loyal To Your Dreams 2019)
L’isola dell’anima del produttore e cantante salentino di base a Londra Daniele De Matteis in arte Soul Island piacerà molto a chi apprezza le isole future meno enfatiche (Loser Rev) e i paesaggi sonori ipnagogicamente sintetici del guidatore solitario così icasticamente rappresentato da Nicolas Winding Refn (Bleed).
Perfetta colonna sonora per una puntata di “Miami Vice” intimista (Neon Vision, Night Shore), prodotta e interpretata magnificamente, questa raccolta di nove brani, “Shards”, esemplifica chiaramente la nozione di recupero realmente creativo degli oramai abusati anni Ottanta; Ariel Pink sarà fiero di Ocean. Anche se il nostro espatriato insidiato dalla Brexit non disdegna di puntare direttamente ai modelli alt(r)i – il Peter Gabriel solista in Soul Drain – e rifugge con successo la stagnazione ritmica (Perlin Time), versione colta dei fuochi amici. Bravo, ha studiato: sarebbe bello che qualche papavero dell’alt pop nazionale si facesse produrre da De Matteis (Mother crepita beat come il Battisti pre-Panella 82-83, ah, Greg Walsh).
Voto: 7
Marco Fiori