(Stay Tuned 2019)
La barba lunga è quella del vibrafonista inglese, e leader del trio, Roger Beaujolais, e a completare il gruppo ci sono Giacomo Dominici al basso elettrico e contrabbasso e Alessandro Pivi alla batteria. La sonorità è (e non poteva essere diversamente) vibrante e brillante, con venature di acidità. È un disco gioioso, con eccellenti composizioni del leader: segnalo il brano di apertura Granita for Anita, il brano eponimo Barba Lunga, Mr Non PC (una non-citazione da Jimi Hendrix, Peccable (che mi ricorda l’hard bop gioioso, beffardo e molto groovy di Lee Morgan, anche se qui manca la tromba) e Enough Rope. Ma il disco presenta anche due cover strumentali da leccarsi i baffi (anzi: la barba): Faith di Stan Freeman e Jack Lawrence e soprattutto The Wind Cries Mary di Jimi Hendrix. Il vibrafono è sicuramente dominante, ma basso e batteria non stanno a guardare, anzi. Non soltanto accompagnano e interagiscono egregiamente, ma si prendono i loro giusti spazi negli assoli. Ne risulta così davvero un gran bel lavoro: certo, non radicalmente innovativo; ma divertente, assai curato, molto ben suonato. Del resto Beaujolais esibisce un curriculum di tutto rispetto, avendo suonato con musicisti del calibro di Robert Plant, b>Morrissey, Paul Weller and many others. Come a dire: la classe non è acqua.
Voto: 9
Alessandro Bertinetto
Roger Beaujolais Bandcamp Page