(Pataphysique Records 2018)
Uscita del collettivo performativo “performante” Pro et Contra, questo album si divide tra cover e trasfigurazioni di cover allucinate ed allungate all’inverosimile. Il tutto mantenendo intatta la vena di sana follia musicale che anima i partecipanti a questo rito sonico collettivo: Fukuoka Rinji alla declamazione di versi, alle percussioni e ai sampler, Louis Inage al basso, Itsuro alla voce, sampler e alle tastiere, Nakaya Kōichi, già nel gruppo japanoise dei Hijōkaidan, alla voce, al theremin e ai sintetizzatori. Dall’opening intitolato Pour en Finir avec le Jugement de Dieu che rende omaggio ad Antonin Artaud, “ugolando” e “sgolandosi” sulla falsa riga dell’arte declamatoria dello scrittore francese, al terzo brano The Gift coverizzazione in salsa psych dei Velvet Underground, condita alla loro maniera, fino al quarto frullato intolato Rocket USA ~ Frankie Teardrop ~ La Société du Spectacle dove i Suicide convivono vocalmente con il filosofo Guy Debord e si dilatano per una ventina di minuti in un mantra deviato, l’album ringalluzzisce l’ascolto e il riascolto, se pensate di volervi divertire e folleggiare.
Voto: 7
Marco Paolucci