(Innova 2019)
Compositore e chitarrista – in quest’ultima veste ha eseguito, tra l’altro, il concerto per chitarra elettrica e orchestra di Michael Daugherty, con il quale ha anche studiato – D.J. Sparr è il protagonista di questo CD Innova con quattro suoi brani, piuttosto diversi fra loro quanto a organico e carattere. Se nella suite per chitarra elettrica (suonata dallo stesso Sparr) e soprano a prevalere è un’atmosfera elegiaca, ispirata al tema dell’amore e resa con poche ma incisive pennellate sonore che accompagnano il canto diKristina Bacharach, in META444, per violino, piano ed elettronica, il clima si fa più teso, con sequenze poliritmiche che si intrecciano in uno scenario in continuo divenire. Il quartetto per archi Avaloch, in un solo movimento di circa 15 minuti, si caratterizza per una riuscita fusione di spunti melodici dal sapore vernacolare e passaggi ritmici che danno vivacità a un discorso peraltro estremamente e magicamente fluido. La capacità di Sparr di creare alchimie timbriche di grande fascino è esaltata nei cinque brevi movimenti del brano conclusivo, Earthcaster suite, dove archi, percussioni, chitarra e tastiere disegnano paesaggi evocativi e intimisti, nei quali è facile, e piacevole, perdersi.
Voto: 7
Filippo Focosi