(Innova 2019)
Una selezione di brani davvero variegata e intrigante è quella qui proposta ed eseguita dallo Shank-Hagerdon Duo, vale a dire, Leslie Shank al violino o alla viola e Jospeh Hagerdon alla chitarra. Si apre con una bellissima serie di variazioni del compositore Ian Krouse su un tema di John Dowland; variazioni che si succedono in un unico, compatto movimento dalla scrittura estremamente limpida e scorrevole e dal carattere emotivamente toccante. Rapsodici e imprevedibili sono invece i due movimenti che compongono la serenata di Alf Houkom: un vero e proprio fly of fancy in cui motivi e ritmi si rincorrono e intrecciano senza un apparente scopo, se non quello di seguire l’ispirazione dell’Autore. Maria Kalaniemi e Javier Contreras, nelle loro suite, attingono al repertorio folkloristico – rispettivamente finlandese e sudamericano – per produrre brani caratterizzati da un’inesausta, e quanto mai flessibile, energia ritmica. La composizione di David Hahn si nutre delle più disparate citazioni – dalle danze medievali alla musica romantica, dal pop al valzer – producendo una bizzarra miscela in perfetto stile postmoderno. C’è spazio anche per un breve pezzo di David Lang, dedicato al duo, che esemplifica lo stile austero e minimalista dell’Autore, e la sua predilezione per una malinconia algida, che sembra provenire da un’altra dimensione.
Voto: 8
Filippo Focosi