(PNL Records 2019)
Il contrabbassista svedese Johan Berthling e il batterista/percussionista norvegese Paal Nilseen-Love, incontrano la leggenda free dagli occhi a mandorla Akira Sakata (voce/sax/clarinetto) nel 2013, durante il Molde Jazz Festival in Norvegia. I tre si annusano, piacciono ed iniziano a girare stabilmente in formato trio, sia in studio che dal vivo. Il loro nome trae origine dall’opera collaborativa del 1977 messa in scena dal Yosuke Yamashita Trio (di cui faceva parte Sakada) e il gruppo performativo Dairakudakan, e tutto torna e niente si butta.
“Jikan” è il loro terzo album, una registrazione live di una serata nel Settembre 2017 al Pit Inn Club di Tokyo.
Belle carogne scattanti, tre veterani che t’impallinano e non s’addomesticano.
A sballar via tra rituali a denti scoperti, sorta di cruda performance da camera (Saitaro-bushi Arashi), chiar di luna di ance solitarie e accellerazioni micidiali (Jikan), martellate in groviglio e voci salamandra incazzosa (Yamanoue-no-Okura), di nuovo luna, sfrigolio armonico di metalli e corde in vibrazione, trattenere, trattenere, trattenere, disperdere.
Applausi.
Voto: 7
Marco Carcasi