(Murailles Music/Super Loto Editions/ Ici D’Alleurs 2018)
Nel 1991 Moondog, nome d’arte di Louis Thomas Hardin, conosciuto come the Viking of 6th Avenue a New York, druido, mistico, musicista non vedente solito girare per le strade di New York tra la 53a strada e la 6a, vestito da vichingo, crea nella sua residenza di St. Martin Tonstudio a Düsseldorf il concept album ‘Elpmas’. L’album, una critica in forma di satira della tecnologia, che mescola musica etnica e pop e che si rivela nella seconda parte un’ode al viaggio e alla natura, vede il nostro utilizzare i sampler, abbinati ai fields recordings, utilizzando per la prima volta nella sua carriera il computer sotto la direzione di Andi Toma, giovane produttore tedesco, che andrà a formare il duo dei Mouse on Mars. Per l’occasione Moondog registra una Marimba e un Salafon e usa il computer per giocare sulle scale e sulle estensioni tonali. L’opera è un bellissimo caledoscopio di sperimentazioni sonore che il nostro, raffinato musicista minimalista al pari di Philip Glass e Steve Reich, compie sulla materia sonora, contraendola, frammentandola e dilatandola verso altri astratti lidi spaziali. Da questa opera gli studiosi francesi Amaury Cornut e Julien Courquin, specialisti nello studio della musica del nostro, hanno deciso di creare un oggetto composto da un libro illustrato da 8 artisti visivi e da un doppio 10’’ dove il collettivo di musicisti Ensemble 0 ripropone intergralmente, riattualizzandola, l’opera ‘Elpmas’. Il libro che segue l’idea dell’album ‘Elpmas’, un’ode alla natura e alle sue bellezze, un inno alla musica del cosmo, e una condanna al trattamento riservato alle popolazioni aborigene, si divide in quattro ‘capitoli’ illustrati oguno da due artisti: il primo capitolo denominato ‘La Pulse’ illustrato da Gwénola Carrere/Bonnefrite, il secondo capitolo denominato ‘Le Voyage’ illustrato da Juliette Léveillé/Vincent Fortemps, il terzo capitolo denominato ‘La Nature’ illustrato da Laurent Bourlaud/Etienne Beck, ed infine il quarto capitolo denominato ‘Cosmos’ illustrato da Guillaume Trouillard/Soia. Ogni capitolo viene aperto da un testo che “spiega” tema illustrato, così il primo capitolo viene introdotto da Guy-Marc Hinant, il secondo da Camille Escoubert, il terzo da Blandine Rinkel, il quarto da Patrick Gyger. E poi ci sono i brani, eseguiti dall’Ensemble 0, variegato collettivo di musicisti che ha trascritto le 247 pagine delle partiture dell’album originale e ha ricostruito, e dove possibile riarrangiato, i suoni utilizzati da Moondog nella creazione del suo album. Un nutrito gruppo di artisti che si è prodigato per riportare alla luce e all’ascolto un’opera e un suono che sono un invito ad approfondire e comprendere il meraviglioso mondo sonoro e concettuale che il nostro ha edificato tassello su tassello. Se ci aggiungete che il ‘manufatto’ si mostra come libro d’artista in edizione limitata e doppio 10’’ , sicura gioia per i collezionisti, tra i quali lo scrivente, il consiglio è di averlo nella vostra collezione. Niente scuse!
Voto: 10
Marco Paolucci